Come riconoscere il famiglio: l’alleato della strega

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Come riconoscere il famiglio

Come riconoscere il famiglio da un semplice animale domestico? Una domanda che trova risposta all’interno dell’articolo. Ma prima di riconoscere dobbiamo capire bene di cosa stiamo parlando.

Pertanto, chi è un famiglio? Si può definire famiglio un alleato della strega, sebbene in antichità le sue origini fossero considerate demoniache e perciò tacciabili di maledizioni.

Tuttavia, il famiglio è un animale domestico, di varia natura, che sostiene e protegge la strega dai nemici.

 

famiglio gufo o civetta

Le origini della figura magica

 

Se si va a spulciare la definizione di famiglio nei riferimenti accademici, si scopre subito che la figura magica è definito uno spirito maligno, associato al demonio.

In particolare, si tratta di un demone minore, rivestito da un’immagine animalesca sotto forma di servitore. I classici famigli sono i gatti neri, i cani, le cornacchie, i gufi e le civette, le rane e i rospi, o tutti quegli animali considerati malefici.

Erano un mezzo per riconoscere le streghe, e nella fase più acuta della loro persecuzione, soprattutto nel Medioevo, caddero come vittime innocenti a fianco delle donne.

A vivere l’esperienza peggiore furono i gatti neri, in Inghilterra e in Scozia, i quali furono tremendamente sterminati. Invece, in altre parti dell’Europa, perlopiù in Germania, gli animali venivano visti come delle guide spirituali.

Il gatto nero: come riconoscere il famiglio

Come riconoscere un famiglio?

 

Il famiglio arriva solo quando ti riconosci come strega. L’incontro avviene casualmente ma il legame durerà per sempre. Non è detto che intercorra dell’affetto, dipende dal carattere dell’animale. Tuttavia, non mancherà mai protezione e controllo.

Ha la capacità di mimetizzarsi, quasi da non accorgersi della sua presenza. Eppure, quando è tempo di compiere delle magie è pronto a rispondere e a sostenere i rituali, aumentando il livello di concentrazione della strega.

Non solo incrementa la concentrazione, bensì infonde maggiore forza nella magia, nel caso servisse più del necessario per compiere qualche rituale particolarmente potente.

Inoltre, avverte dei pericoli, sotto forma di malefici o di persone che vengono per compiere degli atti malevoli nei tuoi confronti. In questi casi, fa un ringhio o un verso di richiamo, il quale sottintende un pericolo.

Secondo alcuni, il famiglio non è solo un protettore ma infonde anche fiducia alle abilità di una strega. Ma soprattutto funge da porta fortuna, poiché contrasta tutti gli influssi malefici che possono imbattersi contro la sua alleata.

Si tratta del tuo migliore amico, e dovrai trattarlo come tale. Non gli dovrà mai mancare del cibo, dell’acqua e, all’occorrenza, un giaciglio.

Se riesci a instaurare un rapporto emotivo entrerai in connessione a un livello di profondità tale per cui un semplice sguardo sarà più utile di molte parole. La forza magica scorrerà in maniera più fluida e ad avvantaggiarsi sarete entrambi.

animale magico: il topo

Si tratta di famiglio o di semplice animale domestico?

L’animale domestico ha una sua identità ben specifica e per quanto il suo affetto sia intenso, non potrà mai diventare le tue orecchie e i tuoi occhi. Invece, il famiglio va oltre la comprensione animale.

Conosce a fondo il mondo umano, sia da un punto di vista sociale sia da un punto di vista relazionale. Pertanto, è consapevole degli inganni che possono essere orchestrati pur di privarti della magia.

Perché, di fatto, oltre a proteggere la strega, si prende cura del mondo sottile e delle sue interazione con il mondo umano.

Essendo in comunicazione con gli spiriti e gli esseri elementali, non può che impersonare un faro, che illumina il cammino di conoscenza ma garantisce al contempo la sua salvaguardia.

Perciò, se una situazione diventa insostenibile non rimane che andarsene e salvare prima della persona e di sé stesso, la magia. In sostanza, alla domanda: ‘Come riconoscere il famiglio?’ Non resta che osservare i suoi comportamenti, i quali saranno rivelatori di verità.

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