Pixie il folletto britannico solitario e scontroso del folklore europeo
Pixie il folletto britannico è famoso per il suo pessimo carattere, scontroso e irascibile, sebbene una parte sensibile sia ben occultata. Secondo il folklore britannico, il Pixie è un folletto dei boschi.
Non ama stare in compagnia degli altri esseri fatati e nemmeno degli umani. In pratica, potremmo definire il Pixie come un outsider del Piccolo Popolo.
Il folletto è facile da riconoscere fra gli altri esseri fatati, poiché ha delle caratteristiche particolari che lo distinguono e lo rendono pertanto un personaggio unico.
Il termine pixie forse deriva dalle antiche tribù scozzesi pitte, le quali si dipingevano il corpo di blu o si riempivano di tatuaggi di quel colore. Forse in parte il loro carattere irascibile ha dato forma a questo essere fatato, per far sì che le radici di quel popolo non venga dimenticato.
Pixie il folletto britannico
Pixie il folletto britannico è famoso nel mondo dei Sidhe per la sua indole solitaria, irascibile e scontrosa. La sua peculiarità non è data dal fatto che non riesce a stringere forti legami con gli esseri fatati e gli umani, bensì è puntonata dalla sua predilezione per la solitudine.
Il Pixie sta bene da solo o da sola, non in mezzo a una folla di esseri festosi. Al massimo si connette con i suoi familiari e i suoi simili, ma non va stringe grandi amicizie o relazioni continue.
Nonostante l’espressività antisociale, ha dei lati deboli. Il Pixie è un gran golosone. Difatti, adora alla follia i dolci, i biscotti e tutte quelle prelibatezze che hanno alla base una quantità indefinita di zucchero.
Perciò, se qualcuno lascia incustodito un dolce a casa, sul davanzale o in qualche altro luogo, stiamo ben sicuri che il nostro folletto lo ruberà per riempirsi la pancia senza alcuna remore.
Malgrado il carattere austero, nasconde un’altra debolezza: la musica. Difatti, Pixie il folletto britannico si scioglie in lacrime non appena iniziano le note di una canzone d’amore.
Non riesce proprio a resistere e piange disperatamente come una fontana. Secondo gli esperti, questa capacità nel commuoversi è dovuta al bilanciamento caratteriale.
A causa della rabbia manifesta, il folletto ha bisogno di armonizzare il suo spirito con qualcosa di positivo. Tale componente la ritrova nelle canzoni d’amore e nei dolci.
E com’è la donna Pixie?
Non troppo dissimile dal maschio, sebbene i suoi grandi occhioni manifestino il contrario. La sua avvenenza da fata perciò non deve confondere perché la sua irruenza sarà più lesta a farsi sentire.
Ha un viso a forma di cuore, una silhouette lunga e spigolosa, tale da assomigliare a un albero, o può essere contornata da profili evanescenti se vive in prossimità dei corsi d’acqua.
Le Pixie femmine non sono molto alte e raggiungono le dimensioni di un bambino di sei anni. Vestono dei capi leggeri e svolazzanti, anche se nella loro intimità preferiscono girare nude.
A volte hanno una morfologia alquanto distorta, accompagnata da un temperamento selvaggio e puledrino. Questa indecisione crea spesso confusione, tanto da confondere i Pixie con degli spiriti, degli gnomi o degli elfi.
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