Alcuni pericoli e rischi dei culti esoterici sono piuttosto evidenti ma solo dall’esterno e non da chi sta professando il credo spirituale. Abbiamo già sottolineato in un altro articolo la prerogativa misteriosa insita nell’esoterismo.
Proprio questa caratteristica può diventare un’arma a doppio taglio in quanto elemento dissociativo dalla realtà e associativo a una società segreta con delle regole prestabilite.
Tali regole possono dimostrarsi distruttive e offensive. In questo caso stiamo parlando delle sette segrete che infestano il web e attirano le personalità più deboli e in cerca di comprensione.
Pericoli e rischi dei culti esoterici
Le organizzazione cosiddette sataniche circuiscono gli adepti attraverso delle tecniche di persuasione e manipolazione mentale oscura. A seguito di ciò, gli associati diventano degli schiavi in mano a personalità senza scrupoli.
Il desiderio che spinge le persone ad avvicinarsi a queste sette sono la ricerca di una spiritualità che non viene sponsorizzata dalla società se non sotto forma religiosa.
Eppure non tutte le religioni attualmente praticabili riescono a rispondere alle esigenze di talune persone. Per questo motivo, chi non aderisce ai modelli prestabilisti inizia una ricerca in solitaria.
Talvolta si esaminano le diverse correnti spirituali fino a trovarne una che aderisca alla propria filosofia personale. Altre volte, invece, si crea un proprio pantheon da venerare.
Chi non riesce a trovare una corrispondenza si aggrappa a delle società che nascondono dei risvolti criminali. Riescono a convincere gli adepti facendo pressione proprio su questi bisogni di riconoscimento spirituale, devastando i riferimenti personali degli individui.
Come si struttura una setta?
Una setta vede al vertice un leader spirituale o un guru, il quale detiene la conoscenza universale. Di solito, si tratta di una persona con grandi capacità comunicative in grado di abbindolare i soggetti più fragili.
Al di sotto del leader ci sono i fedeli di vecchia data che svolgono le funzioni coadiuvate dal leader, mentre alla base della piramide ci sono i vari adepti.
Secondo le ultime stime sono oltre il migliaio le sette segrete con un numero di adepti che si avvicina a circa un milione. Un numero impressionante che dovrebbe far riflettere sulla necessità di introspezione richiesta dalla società.
Dagli scritti di Sigmund Freud emerge che l’individuo messo all’interno di un gruppo tende a rilassare i propri istinti difensivi per essere accettato come membro.
Ciò è normale all’interno della società, poiché ci permette di mischiarci con gli altri e diventare parte di una comunità. Quando il meccanismo si blocca di fronte a intenti malevoli, nascono i pericoli e i rischi dei culti esoterici.
I segnali da tenere in considerazione
Nelle sette e nei culti esoterici di dubbia efficacia spirituali ci sono delle consuetudini che si ripetono. Questo perché permettono di allacciare i seguaci a dei legami forti di sudditanza psicologica.
Il primo da tenere in considerazione sono l’utilizzo di termini e di un linguaggio in codice riconosciuto solo ed esclusivamente dagli adepti. Grazie a questa tattica il prescelto si sente avvolto da una comunanza che trascende i rapporti interpersonali superficiali.
Le persone all’interno della setta si riconoscono proprio nella loro unicità e selettività e vengono caricati da un peso di responsabilità che incute loro un certo rispetto.
La reciprocità è data anche dalla possibilità di accedere a delle informazioni precluse ai più. Tale aspetto fa sentire gli adepti superiori agli altri poiché sono rivestiti di un’aurea di conoscenza interdetta alle persone comuni.
Un’altra forma di comunità viene data dal riconoscimento di nemici simili. Può trattarsi del sistema, dei familiari che non comprendono le nostre necessità, di religioni o forme sociali incongruenti con il nostro credo.
Tutti questi elementi concorrono a dare man forte all’idea di comunanza e facendo sentire gli adepti aiutati e sorretti dalla setta, credono di potersi appoggiare senza remore o dubbi.
Dare la massima fiducia alla setta significa rendersi dipendenti da questo culto, tanto da impedire di abbandonare la società segreta qualora sorgessero delle perplessità.
Nessun partecipante potrà mai scegliere liberamente di andarsene poiché non gli sarà concesso di riferire ciò che succede all’interno della setta e soprattutto chi vi partecipa.