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La divinazione degli elementi naturali e quella delle condizioni atmosferiche raccoglie tutte quelle mantiche collegate alla natura. Seguendo i capricci di Madre Natura o gli elementi che si manifestavano al seguito di un evento, gli antichi sapienti riuscivano a predire dei risultati futuri.

Molto spesso queste arti divinatorie erano collegate al raccolto o alla prosperità del villaggio ed erano collegate a degli eventi fortuiti che spesso si mescolavano al divino.

Tra queste contempliamo le categorie di divinazione delle condizioni atmosferiche, l’aeromanzia o aerimanzia, che raccoglie al suo interno i sottogruppi di mantiche relative alla stessa categoria.

E la categoria di divinazione degli elementi naturali a cui appartiene in senso ampio del termine anche al geomanzia, la divinazione della Terra, che raccoglie anche il Feng Shui.

Gruppo di divinazione degli agenti atmosferici

 

L’aeromanzia raccoglie al suo interno diverse arti divinatorie che seguivano il fluire delle condizioni atmosferiche, i fenomeni metereologici (la meteoromanzia) o quelli più specifici di tuoni e dei fulmini.

Una certa conformazione delle nuvole indicava secondo la nefomanzia o la nefelomanzia, il progredire degli eventi atmosferici. A questo poteva aggiungersi la anemoscopia, la divinazione del vento o quella più completa dell’austromanzia (mantica vento e nubi).

All’approssimarsi di un temporale potevano presentarsi nel cielo lampi e fulmini. Ecco che allora entrava il santone pronto a predire il futuro secondo la brontoscopia (l’arte divinatoria dei tuoni) e la ceraunoscopia o ceraunomanzia (divinazione dei fulmini).

Purtroppo, di tale pratiche, non sono rimaste molte testimonianze per cui non si conoscono i segnali che rispondevano ai presagi. È rimasto solo il nome come testimonianza e alcuni racconti popolari, facenti parte del folklore.

Le mantiche in oggetto sono state le precorritrici della meteorologia, quella a cui oggi ci affidiamo quando vogliamo guardare le previsioni del tempo in vista di una gita all’aria aperta.

 

eromanzia

Gruppo di divinazione degli elementi naturali

 

Le divinazioni degli elementi naturali raccolgono il gruppo di mantiche legate allo studio della natura da parte degli antichi. Fra queste possiamo suddividere quelle relative agli astri celesti come la cometomanzia, che studiava le code delle comete.

Forse questo tipo di mantica è più recente rispetto alle altre, data la scarsa conoscenza dell’astronomia, cominciata in Mesopotamia con le vesti dell’astrologia.

Le altre che elencherò sono strettamente collegate al vivere quotidiano e di estrema importanza sono le arti divinatorie legate all’acqua. Conosciamo già la figura del rabdomante che grazie a un ramo di nocciolo riusciva a prevedere il futuro secondo lo scorrere dell’acqua.

All’acqua erano collegate anche le mantiche dell’idromanzia, la più famosa. Ma anche della leconomanzia, specifica per i bacini d’acqua, la pegomanzia che si occupava invece della previsione attraverso le acque di sorgente.

Aria, luce e fuoco appartenevano a tre categorie diverse di mantiche:

  • eromanzia, previsione attraverso i movimenti dell’aria;
  • lampadomanzia, studio della luce;
  • piromanzia o piroscopia, divinazione del fuoco.

L’ultima mantica è la geomanzia, praticata ancora oggi e che comprende anche il Feng Shui. In antichità si effettuava per mezzo di una manciata di terriccio. Veniva buttata a terra e l’indovine ne leggeva il risultato.

Oggi, invece, si tracciano dei segni in quattro gruppi. Attraverso un’indicazione specifica si leggevano i segni destinatari di risposte alle preoccupazioni future.