La divinazione degli animali si estende dalla rete domestica a quella selvatica e si pone l’obiettivo di determinare un linguaggio. Solo attraverso l’uso di un linguaggio comune l’uomo è in grado di capire le altre forme vitali che convivono con lui sulla Terra.
Per questo ne ha studiato i movimenti, i gesti, le espressioni e i metodi di caccia al fine di trovare un messaggio nascosto che possa indicargli la soluzione nel futuro.
Le varie forme di mantiche si suddividono fra lo studio del comportamento degli animali in generale oppure l’attenzione riposta nella loro figura anatomica.
Divinazione degli animali domestici
Tra le forme più usate in passato di divinazione degli animali domestici figurano l’ailuromanzia e l’alettriomanzia, le quali si riferiscono rispettivamente allo studio del comportamento dei gatti e a quello dei galli.
Entrambi gli animali hanno da sempre convissuto con l’uomo ed è normale che a un certo punto si sia deciso di studiarne il comportamento così da risalire a un ipotetico codice di linguaggio.
In questa categoria rientra anche l’ippomanzia, arte divinatoria dei cavalli e l’ittiomanzia specializzata nello studio dei pesci. Rientrano nella categoria di divinazione degli animali domestici, in senso lato, anche la:
- miomanzia, lo studio dei topi;
- myomanzia, lo studio dei roditori;
- mirmiomanzia, lo studio delle formiche;
- l’ofiomanzia, lo studio dei serpenti.
Questi animali non rientrano nello specifico nell’allevamento domestico ma sono talmente comuni da essere entrati a far parte della quotidianità dei villaggi.
Per questo l’uomo ha deciso di studiare il loro comportamento al fine di ottenere importanti rivelazioni sul futuro delle condizioni atmosferiche, del raccolto o del benessere della comunità.
Le forme di divinazione degli animali in senso generale
Questo tipo di arti divinatorie richiama un senso generale, non strettamente legato a una categoria di animali. Ne fanno esempio l’apantomanzia che studiava l’avvistamento degli animali e il loro intrinseco significato in termini di coincidenze.
L’ornitoscopia o ornitomanzia preposta a osservare il volo degli uccelli e a comprendere il valore dei movimenti. E, infine, la geranomanzia che studiava il comportamento del volo delle gru, degli animali che avevano un profondo significato per le popolazioni del nord e del centro Africa.
Lo studio delle forme degli animali
Tra le ultime forme di divinazioni richiamiamo la ovomanzia o ovoscoscopia che si prefiggeva di studiare la conformazione delle uova e rientra nella divinazione degli alimenti.
L’ultima forma di arte divinatoria toccata in sorte agli animali è la plastromanzia, una divinazione piuttosto complessa. L’indovino studiava la formazione delle crepe sui gusci delle tartarughe provocate dal calore.
Quest’ultima così come le altre forme di divinazione degli animali non sono rimaste tracce. Pertanto, possiamo solo supporre un loro meccanismo ma non ne conosciamo la vera funzione e la loro reale efficacia.