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La telecinesi, conosciuta anche con il nome di psicocinesi, è la capacità intrinseca di una persona di spostare gli oggetti con la mente. Non importa il peso o le dimensioni, poiché chi è provvisto di tale competenza è in grado di muovere qualsiasi cosa.

Non a caso il termine deriva dalla fusione di due parole di origine greca, τῆλε e κίνησις, i cui significati corrispondenti sono lontano e movimento. Mentre psicocinesi sottintende le terminologie corrispondenti a mente, o anima, e movimento.

l'arte della telecinesi

Telecinesi: approfondimento

 

Chi vanta questo tipo di poteri può spostare oggetti inanimati, anche di peso e dimensioni considerevoli. La forza motrice e trainante è quella del pensiero.

In pratica, l’esecutore si concentra su un oggetto e lo riesce a spostare laddove desidera. Ma, nonostante i numerosi esperimenti e studi a riguardo, le suddette capacità non sono state confutate dalla scienza.

Tuttavia, questo ramo della parapsicologia sostiene il contrario e suddivide la manifestazione in due categorie. La prima riguarda la rappresentazione visibile e distinguibile, mentre la seconda si concentra su fenomeni invisibili e inosservabili.

Per fare dei semplici esempi, nel primo gruppo definito macro-psicocinesi rientrano: le lievitazioni dei medium, lo spostamento e la deformazione degli oggetti, il controllo degli agenti atmosferici e di poteri soprannaturali.

Invece, nelle manifestazioni di micro-psicocinesi figurano: il controllo delle reazioni e dei pensieri altrui, il teletrasporto, la bilocazione, l’aumento o la diminuzione della temperatura corporea e la variazione di un campo energetico o magnetico.

Il praticante può servirsi di occhi e mani per direzionare gli oggetti inanimati, oppure, più semplicemente, utilizzare solo il pensiero senza creare alcun movimento visibile.

mani e mente per spostare gli oggetti

Ulteriori informazioni 

Uno dei più famosi rappresentanti di queste manifestazioni magiche è Aleister Crowley un famoso esoterista britannico, il quale si prodigò in diverse tecniche legate alle pseudoscienze.

Tuttavia, nel corso dei secoli questa materia ha suscitato un estremo interesse anche nel campo letterario, cinematografico e artistico in generale. Non a caso, lo scrittore di horror Stephen King, iniziò la sua carriera letteraria sfruttando proprio questa tematica.

Difatti, il suo Carrie narra la vicenda di una ragazza incapace di gestire il proprio potere e soggetta alla telecinesi, la quale verrà portata all’esasperazione a seguito di gravosi fatti di bullismo.

Giustappunto, il problema principale di chi presenta queste caratteristiche è la capacità di monitorare la forza del pensiero, soprattutto quando è sollecitata da sentimenti eccessivi, quali rabbia e paura.

Se non si riesce a sovrastare questo potere esso può diventare devastante e altamente pericoloso. Per questo motivo, il soggetto dotato di telecinesi deve essere seguito e indirizzato da un maestro delle arti occulte.